Fondi spadoliniani:
• Stato e Chiesa (con la raccolta della Civiltà cattolica e altri periodici).
• Risorgimento, Età giolittiana, Guerra e dopoguerra, Fascismo, Resistenza, Secondo dopoguerra, Partiti politici, Diritto e istituzioni, Economia. Editoria e giornalismo, Paesi esteri.
• Raccolta delle Enciclopedie e delle opere generali, l’emeroteca, ricca di periodici e quotidiani che vanno dal Settecento a tutto il Novecento, fra i quali spicca la raccolta del “Corriere della Sera” e del “Popolo d’Italia” di proprietà di Luigi Albertini.
Fondi speciali e Biblioteche d’Autore:
• Fondo Vita Finzi (storia e diritto internazionale).bibliotecad’autorepaolovitafinzi
• Fondo Luigi Gasparotto.
• Fondo Paolo Ungari.
• Fondo Andrea Ragusa, proveniente da New York dalla libreria editrice Vanni presso la quale operò Giuseppe Prezzolini negli anni di direzione della “Casa Italiana della Columbia University”.
• Fondo Franco Molfese (questione meridionale).
• Fondo Mario Bernocchi (storia delle monete).
• Donazione Ivan Boris (Garibaldi in America Latina).
• Fondo librario dell’antica associazione culturale fiorentina “Leonardo”.
• Fondo Francesco Meriano.
• Fondo Enrico Serra (Relazioni Internazionali).
• Fondo Danilo Granchi.
• Fondo Aldemiro Campodonico (Storia e Letteratura).
• Fondo Arturo Colombo.
• Fondo Le Monnier.
• Fondo Salvo Mastellone, aperto al pubblico il 26 gennaio 2018, catalogato e consultabile su Opac e SBN.Salvo Mastellone e la sua biblioteca
- BIBLIOTECA SPADOLINI, Presentazione della collezione di Salvo Mastellone Foto con Cosimo Ceccuti, il Presidente Eugenio Giani, Chiara Silla, Zeffiro Ciuffoletti, Lea Campos Boralevi , Silvia Forasiepi e Gabriella Zanfarino, curatrici del fondo e i figli di Mastellone.
Fondi consultabili su richiesta
In occasioni particolari o su richiesta di gruppi è possibile visitare la Fondazione Spadolini Nuova Antologia telefonando alla sede della Fondazione 055 687521.
Via Pian dei Giullari, 139 – Tel 055 687521
- Raccolta carducciana
- Fondo relativo a Giovan Pietro Vieusseux e alla Toscana dell’800, con le collezioni dei periodici Antologia, Nuova Antologia, Giornale Agrario, Archivio storico italiano, Guida all’Educatore, etc., gli epistolari e i saggi di e su Vieusseux, Tommaseo, Capponi, Lambruschini, Ridolfi, Foscolo, Manzoni, Leopardi e altri autori dell’Ottocento (Villari, De Amicis, Zanichelli etc.).
- Critica letteraria e letteratura del Novecento, con le opere di Papini, Prezzolini, Palazzeschi, Ojetti etc. e la collezione delle riviste della Firenze dei primi anni del XX secolo (Il Regno, Hermes, Il Leonardo, La Voce, Lacerba, L’Unità) e del periodo fra le due guerre (Dedalo, Pegaso, Pan, etc.).
- Le raccolte da Croce (con la Critica e i Quaderni della Critica e la raccolta pressoché completa delle sue edizioni) a Gentile, da Gobetti (con Energie Nuove, Rivoluzione liberale, Il Baretti) a Salvemini, Salvatorelli, Omodeo e De Ruggiero (con le riviste della Resistenza e del secondo dopoguerra, da La Nuova Europa al
Mondo). - Settore dell’Illuminismo, della Rivoluzione francese e del periodo napoleonico
- Firenze e Toscana fra storia, politica e cultura.
- Fondo Lusini che consta di circa 900 volumi sulla storia di Firenze e della Toscana, compresi volumi preziosi pubblicati fra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento.
- Volumi del Fondo Salvo Mastellone.
- Fondo Pasquale Baldocci con volumi di arte e cultura.